Diamo l’opportunità a bambin* e ragazz* dai 6 a 14 anni di poter crescere in una società che li accolga e perché anche loro possano dar voce alla loro storia.
Il nostro progetto
Il progetto si basa sul contrasto alla povertà educativa individuando ed agendo su
situazioni di fragilità, mirato ai minorenni in svantaggio a causa delle minori opportunità
delle famiglie, in particolare se straniere.
Il progetto intende rivolgersi ad una ventina di bambin* e ragazz* stranier*, o di origine
straniera, di età compresa tra i 6 ed i 14 anni, che frequentano la scuola dell’obbligo, con l’obiettivo principale di migliorare la conoscenza e l’apprendimento della lingua
italiana al fine di contrastare la dispersione scolastica e favorire la socializzazione.
Il progetto intende creare un ambiente a forte valenza educativa in orario extra-scolastico che favorisca la valorizzazione delle risorse del minore, la socialità ed incoraggi l’impegno nelle attività scolastiche. I progressi saranno valutati in itinere attraverso la partecipazione alle attività, ai laboratori, al gioco di gruppo.
L’affiancamento di ogni volontario ad un minore consente di supportare i minor* in un percorso mirato allo sviluppo personale, linguistico e didattico, rafforzare le loro
competenze relazionali e il livello di comprensione e produzione in lingua italiana.
L’aggiunta di momenti ludici di gruppo crea poi uno spazio di socializzazione e di
interazione con coetanei e volontar*.
Per far sì che i volontar* si affianchino con più competenza ed efficacia si vuole
organizzare un corso di formazione sui temi: intercultura, mentoring, didattica ludica,
apprendimento della lingua dello studio, seconde generazioni.
Gli obiettivi
1. Favorire l’integrazione;
2. Contrastare la povertà educativa;
3. Facilitare l’apprendimento dell’italiano di minori stranieri o di origine straniera.
Le azioni
Il progetto, che verrà avviato a partire da Ottobre 2023, si concretizza attraverso 2 azioni:
1. Corso di formazione per volontar* sulle tematiche della situazione migratoria attuale, della realtà odierna nelle scuole italiane, fornendo strumenti utili per l’applicazione della didattica ludica e dell’insegnamento della lingua italiana.
2 Supporto linguistico per minor* stranier* o di origine straniera che contempla il rapporto 1:1 tra volontari* e minore, al fine di creare una sorta di relazione fra mentore e mentee, per potenziare la relazione interpersonale che faciliti l’apprendimento linguistico e scolastico, integrato da momenti di gioco educativo.
Perchè sostenerci
Il quartiere 2Nord, nella città di Padova, conta una presenza altissima di residenti stranieri (30% della popolazione del quartiere) di cui una percentuale elevata sono minor*, il fatto di essere un* alunn* stranier* ha forti conseguenze sulle performance scolastiche, ripetenze, sull’autostima de* minor* con la possibile creazione di situazioni di disagio accentuate dal periodo della pre-adolescenza, con casi di emarginazione.
Per tale ragione è fondamentale intervenire con progetti socio-educativi con la
collaborazione delle famiglie e della scuola, rivolti ai minori per prevenire condizioni di
disagio e marginalità, a maggior ragione in un contesto in cui la presenza a scuola arriva al 50% di minori stranieri o di origine straniera.
Si vuole agire per colmare le difficoltà di integrazione nel contesto territoriale e scolastico al fine di favorire l’inserimento nella classe e nel territorio e contrastare il rischio di dispersione scolastica.
Si vuole favorire l’inclusione attraverso un supporto allo sviluppo personale, linguistico e
didattico e creare uno spazio di socializzazione con positive ricadute su* minori sul
sistema di istruzione e sul contesto territoriale in genere.
Quest* ragazz* sono parte del nostro futuro!
P.S. Se vi chiedete come mai ci sono gli asterischi….è per comprendere maschile e
femminile senza duplicare sempre la declinazione della parola!