Chi siamo e il nostro progetto
L’associazione Noi e il cancro – Volontà di Vivere opera a Padova dal 1979 per la riabilitazione psico fisica del paziente oncologico.
La storia dell’associazione si intreccia quotidianamente con quella delle tante persone (quasi mille ogni giorno in Italia) che ricevono una diagnosi di tumore; sono uomini e donne che si scoprono vulnerabili e vedono improvvisamente la loro vita sconvolta.
Per tutti loro l’aiuto di una psicologa specializzata in ambito oncologico è fondamentale. Il supporto psicologico diventa infatti la chiave per migliorare la qualità di vita di un paziente oncologico, creando un effetto benefico anche sulla sua rete relazionale, fatta di familiari, amici, colleghi di lavoro.
Nasce da queste considerazioni il progetto “Insieme è meglio. Condividere l’esperienza oncologica aiuta”, che l’associazione presenta a luglio 2022 sulla piattaforma donativa “Sostieni CSV”.
Il progetto intende offrire un percorso di sostegno psicologico composto da 10 incontri di terapia individuale e 10 incontri di auto mutuo aiuto per 8 utenti.
La campagna
Le azioni
La campagna ha preso il via a luglio 2022, con una comunicazione che ha dapprima coinvolto i volontari dell’associazione e successivamente gli utenti, i simpatizzanti, che sono stati contattati sia via newsletter (con comunicazioni dedicate esclusivamente al progetto) che via whatsapp.
Per includere un pubblico più ampio la diffusione è proseguita sui canali social (facebook, instagram, linkedin, youtube); la campagna è stata inoltre presentata in occasione degli incontri associativi e della festa del volontariato di ottobre.
Per aumentare la pubblicità e per venire incontro a quell’utenza che aveva difficoltà con la donazione on line è stato predisposto nella sede dell’associazione un corner per la donazione in contanti
I numeri
Come obiettivo iniziale è stata fissata la cifra di 4.800 Euro, che andava a coprire i costi dell’intero percorso; a conclusione della raccolta il traguardo raggiunto è stato di 3.080 Euro.
Una cifra considerevole che permette di supportare 5 utenti, che avranno a disposizione un ciclo completo sia di incontri individuali e che di terapia di gruppo. Inoltre, grazie a quanto raccolto sarà possibile garantire il supporto della segreteria nell’erogazione dei servizi.
I sostenitori della campagna hanno privilegiato la donazione in contante rispetto a quella on line (59% contro 41%).
Le persone
2 persone
all’interno dell’associazione hanno seguito la campagna dedicando 8 ore settimanali.
40 donatori
a supportare la campagna direttamente ai quali se ne sono aggiunti circa 35, che hanno donato in contanti al corner dell’associazione.
12 persone
dopo una prima donazione, hanno deciso di donare nuovamente.
Hanno donato volontari, utenti, simpatizzanti dell’associazione ma anche persone nuove sensibili alla tematica.
Tiriamo le somme
Considerazioni conclusive
La campagna di crowdfunding e la diffusione del progetto ha dato maggiore visibilità all’associazione, consentendo il recupero di vecchi contatti e la fidelizzazione di nuovi donatori.
Come prima esperienza strutturata di raccolta fondi online è stato per l’associazione una bella sfida, che ha consentito l’acquisizione di nuove abilità ma al tempo stesso ha messo in evidenza i limiti che ci sono ancora da superare.
I principali ostacoli alla completa riuscita della campagna sono legati infatti alla difficoltà di promuovere un servizio (e non un bene), a un target poco incline alla donazione online e alla mancanza di condivisione e supporto da parte dei volontari, che pensavamo come primi ambasciatori.
Le nuove abilità sono quelle fornite grazie al corso preparatorio del CSV di Padova e Rovigo, alle lezioni ricche e interattive di Marianna Martinoni e Silvia Aufiero, che ci hanno aperto e approfondito un mondo di conoscenze che conoscevamo solo in parte.