Relazione sulla campagna di crowdfunding dell’associazione CasaDolceCasa

Chi siamo?

L’ associazione Casa Dolce Casa è costituita da genitori di persone con disabilità intellettiva che hanno deciso di promuovere l’indipendenza abitativa dei loro figli attuando prima del “Dopo di noi” un “Durante noi”.
L’idea è quella di attuare quanto previsto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili, in particolare dall’articolo 19 che sancisce il loro diritto di scegliere dove vivere. Anche la normativa europea e quella italiana si sono allineate ma senza grossi cambiamenti, al momento. Noi vogliamo aiutare le persone con disabilità a vivere fin da giovani fuori dalla casa familiare incrementando le loro competenze e riducendo il più possibile la necessità di supervisione.

Il Progetto

Noi lo stiamo facendo da 3 anni in collaborazione con la Cooperativa “Il Portico” del Gruppo Polis. Per 2 anni il progetto, frutto di coprogettazione tra cooperativa e genitori, è stato gestito e portato avanti da “Il Portico”, grazie al finanziamento derivante da un bando dell’AULSS. Da gennaio 2022 lo stiamo gestendo e finanziando noi, sempre con un grande supporto da parte de” Il Portico “.
Consiste nella realizzazione di un’esperienza di Cohousing in due appartamenti aiutando progressivamente 7 persone (3 donne e 4 uomini) ad acquisire sempre maggiore autonomia abitativa.

I risultati

I risultati hanno superato le nostre aspettative: nonostante le inevitabili difficoltà (soprattutto iniziali) le ragazze e i ragazzi si sono mostrati presto contenti di vivere come i loro coetanei e non hanno alcuna intenzione di tornare a casa! Inoltre, nel tempo hanno imparato molto nella direzione dell’autonomia. Come stanno, è possibile capirlo dalle foto o dalla nostra pagina Facebook.
Noi genitori non abbiamo voluto che si verificasse quello che è accaduto ogni volta che finisce il finanziamento per esperimenti di questo tipo: non abbiamo voluto che i ragazzi tornassero a casa e , per questo, ci stiamo impegnando al massimo sia finanziariamente che praticamente per sostenere il loro progetto abitativo.

Il Crowdfunding

Abbiamo realizzato la nostra prima campagna di crowdfunding con l’aiuto del CSV che ci ha offerto un corso di formazione e poi la possibilità di utilizzare gratuitamente la loro nuova piattaforma donativa.
Questo tipo di raccolta fondi deve essere mirata a un obiettivo semplice e facilmente comunicabile perciò abbiamo deciso di chiedere ai nostri donatori di aiutarci ad acquistare l’occorrente per domotizzare gli appartamenti allo scopo di accrescere la sicurezza e l’autonomia delle persone che li abitano. L’intento è stato, quindi, quello di realizzare quella che viene detta domotica sociale cioè un sistema di sensori collegati a una centralina di controllo che segnali anomalie a un supervisore distante, con lo scopo di proteggere persone che non hanno completa autosufficienza, perché possano mantenere la loro indipendenza abitativa. Ad esempio:

Segnalazione di mancata attività mattutina

Segnalazione di eccessiva permanenza in bagno, acqua sul pavimento del bagno, fornelli accesi, apertura notturna delle porte di ingresso ecc.

Un sistema del genere va bene per disabili e per anziani e apre scenari innovativi d’inclusione o, meglio, di non esclusione.

Per realizzare la campagna:

Abbiamo preparato un testo, delle foto e un video da caricare in piattaforma
abbiamo partecipato all’evento Radio Delta Live a Rosolina dove ci hanno permesso di spiegare il progetto in un’intervista
Abbiamo inviato mail e messaggi WhatsApp per condividere il link alla piattaforma donativa con quante più persone possibile, invitandole a donare e condividere.
Abbiamo organizzato due “Open Day“ in cui chi voleva ha potuto visitare gli appartamenti, fare merenda con noi e, alcuni, consumare la cena preparata insieme.

Forse non sembra, ma è stato necessario tanto lavoro però ne è valsa la pena perché abbiamo imparato molto.
L’obiettivo è stato quasi raggiunto e noi siamo stati molto soddisfatti.
Ringraziamo i nostri generosi donatori e il CSV per l’opportunità e il supporto che ci ha offerto.

Condividi con le persone a te care